allegra gioia...e se tu..

Arriva sempre all' improvviso, e a tradimento, dove il mio improvviso sei sempre Tu. E il pensiero diventa smania, e la smania diventa desiderio, e il desiderio diventa odore caldo. E nei miei occhi tu… davanti a me… distesa su questa scrivania… con le gambe aperte… poggiata sui gomiti… la testa all’indietro… i capelli una cascata nera… devo affondare il viso… tra quelle cosce perfette… e sentire sulle guance… la pelle liscia e cada… devo poggiare le labbra… su quelle pieghe umide… profumate di femmina calda… quanto sarebbe facile… far scoppiare quel frutto… rivestito da un fiore di carne… e farti gemere e gridare… mentre si forma una pozzetta… tra le cosce che cercano di unirsi… ma non possono … perché c’è la mia faccia in mezzo… Si sarebbe veramente facile… ma non è questo che voglio… voglio stringerti il seno… graffiarlo e schiaffeggiarlo… succhiarti i capezzoli… fino a farti male… come se volessi … arrivare alla tua essenza… più profonda… di femmina calda e vogliosa… di cagna selvaggia… ai tuoi desideri più nascosti e segreti… che non sei mai riuscita a confessarti… e succhiarli via con avidità… per nutrirmene ingordo e avido… E mentre faccio questo… lasciar scivolare una mano.. prima sul petto… e poi attorno alla gola… Com’è sottile la tua gola… come si sentono le vene… gonfiarsi e pulsare violente… e poi… e poi lasciar scivolare la mano… sulla tua bocca aperta… come a volerti impedire di urlare… o di respirare… invece… voglio sentire il tuo alito caldo… sotto il palmo della mano… voglio sentire quella bocca… cercare di aprirsi… per azzannare… mordere… o succhiare… senza poterlo fare… ansimare e spasimare… ingorda… incapace di controllarsi… schiava di chi la controlla… E guardare il tuo corpo nudo… meraviglioso nella sua candida oscenità… torcersi, contorcersi e dimenarsi… tra le fitte di dolore… e le scosse di piacere… diventando offerta e richiesta… muta e urlata… di quello che la femmina pretende… ma io so, come lo sai tu… che sei capace di godere… per quello che è nella tua mente… e che la tua mente… è schiava della mia…. Già… ma chi è la schiava e chi il padrone? La tua mente che appartiene a me? O il mio desiderio che ha solo il tuo nome?