Neruda
(Acqua sessuale) (Agua sexual) Rotolando a goccioloni soli, a gocce come denti, a densi goccioloni di marmellata e sangue, rotolando a goccioloni, cade l'acqua, come una spada in gocce, come un tagliente fiume vitreo, cade mordendo, scuotendo l'asse di simmetria, picchiando sulle costure dell'anima, rompendo cose abbandonate, infradiciando il buio.- È solamente un soffio, più madido del pianto, un liquido, un sudore, un olio senza nome, un movimento acuto, che diviene, si addensa, cade l'acqua, a goccioloni lenti, verso il suo mare, verso il suo asciutto oceano, verso il suo flutto senz'acqua.- Vedo l'estate distesa, e un rantolo che esce da un granaio, cantine, cicale, città, eccitazioni, camere, ragazze che dormono con le mani sul cuore, che sognano banditi, incendi, vedo navi, vedo alberi col midollo irti come gatti rabbiosi, vedo sangue, pugnali e calze da donna, e peli d'uomo, vedo letti, vedo corridoi