CUORE SCHIAVO COPYRIGHT © 2012 ALLEGRA DI GIOIA

Guarda la destinazione del percorso perché sia chiaro ed inequivocabile. Quella voce interiore spesso bistrattata che, costituisce una scorta di buon senso accumulata nel tempo, da generazioni, e che ti guida avvertendoti del pericolo. Sempre troverai chi ti affianca…anche negli errori più madornali e catastrofici. Per questo…guarda il percorso che stai percorrendo dove ti porta…potrebbe essere la tua salvezza!

Sole, aria, mare, sabbia, aggressiva e tenera riempie tutto lo spazio. su corpi indolenti sulla sabbia bianca. Improvvisamente, un raggio di sole cade sui miei occhi, accecante , riscaldando il mio spirito. Acqua, tremante, si avvicina alla riva, come se scusandosi di deturpare l'arena. in Affettuosi baci, carezze poi tranquillamente ritirate. A un certo punto, arrabbiata si erge maestosa! Distruggendo tutto ciò che tocca, ma presto, come pentita del suo successo, diventa mansueta e tranquilla. Quando il sole sta calando all'orizzonte, tutto si placa, gabbiani, magicamente scompaiono, non si sa dove si allontanano di notte, è come se volessero mantenere il segreto dalla loro dimora notturna.. alzando i miei occhi verso il cielo, vedo una grande Stella, che splende luminosa - Sirius - dico confusa come la Stella dei Magi, mentre poi invece penso che è pura fantasia, ma sarebbe davvero bello se lo fosse. />

Piacere, io sono la fine di tutte le cose. -Dovrei essere felice di incontrarla? -Questo dipende da lei. È felice di perdere la vita? -Non saprei dirlo. -Non è difficile: si o no. -Come posso descrivere la mia vita? Una minuscola manciata di anni completamente diversi l'uno dall'altro, un susseguirsi di emozioni così speciali da degenerare nella tristezza più assoluta? -Mi dica come si sente in questo momento. -Sollevato. -Dunque è soddisfatto del mio intervento? -Assolutamente no. -Come si è sentito prima di morire? -Annullato negli occhi della donna che amavo. -Perciò felice? -No, malinconico e triste. Mi chiedo cosa stia provando in questo momento. -Molto probabilmente sarà impaurita, scioccata, terrorizzata e disperata da una fine così improvvisa. -Allora conosce la mia risposta. -Lei è felice? -Lei sarebbe felice di morire lasciando dietro di sé una scia di lacrime e disperazione? -Forse... non so cosa sia la disperazione, né la felicità. -Che esistenza incompleta. -Non

Ah, sono sempre pochi coloro il cui cuore ha lungo coraggio e lunga baldanza; e a questi anche lo spirito rimane paziente. Ma tutto il resto è vile. Il resto: sono sempre i più, il quotidiano, il superfluo, i troppi - tutti costoro sono vili!

Le parole sono importanti,le parole sono come la forza in guerre stellari, sono potenti sulle menti deboli.Le parole ci regalano emozioni,succede quando ascoltiamo una canzone, possono decidere tra una guerra e la pace, possono portaci all’inferno o in paradiso. Le parole ci possono confondere,le parole ci fanno innamorare. Se abbiamo le parole giuste per distinguere la malinconiadalla tristezza e la tristezza dalla depressione,abbiamo uno strumento in più, per tirarci fuori da un momento buio.Se abbiamo le parole per distinguere l’irada una semplice arrabbiatura, allora abbiamo una possibilità in più per non perdere il controllo.Le parole ci danno potere, anche su noi stessi, sulla nostra mente, sulla nostra vita.Una parola esatta al momento giusto, può cambiare tutta la nostra giornata.Allora perché non imparare ad ascoltare i nostri pensieri,dedicare una parte della giornata al silenzio, cercando di ascoltare la nostra voce, cercando di non aver paura, perché i pensieri anche quel

Dopo di me non sarà più la stessa cosa, fidati. Non ho nessuna pretesa. Non ho nessuna particolarità. Gli occhi sono marroni, non ho mai la risposta giusta al momento giusto, i miei capelli sono insignificanti. Dopo di me, però, non sarà più la stessa cosa per te. Come faccio ad esserne certa? Ti sei guardato in giro? Di persone che amano come me ce ne sono rimaste poche, e di questo sono sicura. Non mi innamoro allo scoccare di ogni mezzanotte di sabati sera alcolici. Non mi innamoro mai, tranne una volta. Ti parlo, ti parlo tanto. Ti ascolto, ti ascolto tanto. Faccio l’amore piangendo e ridendo insieme. Forte, fortissimo. Lecco le tue dita e arrossisco. Penso a una serata tutta per noi e mi pervade quel senso di felicità che non mi apparteneva da molti anni, da quando ero piccola e mio padre e mia madre si baciavano davanti a me. Mi sforzo di capirti. Sono la tua amica con la gonna troppo corta per non provare un brivido. Ti faccio impazzire. Forse non mi ami ma io so di avert

“Quando nasce, l’uomo è flessuoso e morbido; quando muore, è duro e rigido. Tutte le creature, l’erba e gli alberi, da vive sono plastiche e anche cedevoli; ma da morte sono irrigidite e secche. La fissa rigidità è il marchio della morte; l’arrendevole morbidezza è la compagna della vita. L’arma troppo dura si spezza, non ottiene vittorie. L’albero troppo forte è pronto per l’ascia. Il forte e il potente cadono sul loro trono. Il morbido e l’arrendevole ascendono.” (dal “Tao Te Ching” di Lao Tse)

Un giorno un samurai, un grande soldato, andò dal maestro spirituale Hakuin e chiese: "Esiste un inferno? Esiste un paradiso? Se esistono l'inferno e il paradiso, da dove si entra?" Era un semplice guerriero. I guerrieri sono privi di astuzia nella mente. Conoscono solo due cose: la vita e la morte. Il samurai non era venuto per imparare una dottrina, non voleva dogmi, voleva sapere dov'erano le porte, per evitare l'inferno ed entrare in paradiso. Hakuin chiese: "Chi sei tu?" Il guerriero rispose: "Sono un samurai." In Giappone essere un samurai è motivo di grande orgoglio. Significa essere un guerriero perfetto, un uomo che non esiterebbe un attimo a dare la vita. “Sono un grande guerriero. Perfino l'imperatore mi rispetta." Hakuin rise e disse: "Tu, un samurai? Sembri un mendicante!" L'uomo si sentì ferito nell'orgoglio. Sfoderò la spada, con l’intenzione di uccidere Hakuin. Il maestro rise: "Q

Gli stoici, assai esperti nell'arte della definizione, hanno chiamato "saggezza" la capacità di farsi giudicare dalla ragione e "pazzia" l'abbandonarsi alla passione. Perchè la vita dell'uomo non fosse fatta solo di angoscia e tristezza, il sommo Giove ha mescolato una sola oncia di razionalità in una libbra di passione. [...] Contro la ragione ha schierato due potenti tiranni: la collera, che domina la roccaforte e fonte stessa della vita, vale a dire il cuore, e il desiderio, che la fa da padrona nella zona del basso ventre. Quando possa la ragione nei confronti di questi due nemici lo dimostra abbondantemente il comportamento degli uomini. Essa strilla fino a predere la voce per affermare le regole della virtù, ma queste ultime non lo obbediscono e si ostinano con tale fermezza che la loro regina, stremata, è costretta alla resa incondizionata.

In guerra coi ricordi Faccio guerra coi ricordi andati un po’ più indietro del mio passo per riconquistare gli anni col capo canuto ormai perduti. Combatto sul campo impervio dei giorni la penna, possente, mi fa da trincea svelandomi le mosse più efficaci per debellare il dolore. Restano versi queste albe innate, sono tempi remoti, mai vissuti. Me ne sto fermo, a viso nudo, prego parole e lacrime. Sono canti queste infinite attese che piovono dal celo plumbeo vestiti con la voce impastata e sgorgano fluidi dall’anima affranta fino ad irrigare la terra arsa e senza più stagioni. In testa al gruppo d’anni riesumati, c’è un perchè ancora orfano d’una risposta. Intanto, tutto è già accaduto, accade ed accadrà. Io non ho colpa alcuna se queste piaghe le porto, come medaglie, appese in cima al petto. Pago soltanto gli errori miei e quelli della negligenza altrui, a caro prezzo. Vivo, accuso un duro colpo, sono esanime, ma scrivo un requiem palpitante nascosto in un rif

Di questa vita non ho nessuna convinzione "sicura", ma non credo che sia soltanto una vana avventura. Può esser assai dolce, come la cagnina della vigna, pure se indubbiamente l'uva è tannica ed asprigna. Non esiston ricette certe: l'essenziale è aver ideali! così non si è in balia di "terremoti":è come aver ali. La vita è vissuta con assoluto ottimismo dal saggio; se durasse un anno, andrebbe moderata a maggio! L'importante non restar fermi, far sempre qualcosa; nonna ripeteva: sol in Paradiso di certo ci si riposa! La felicità non può esser intensa in tutti i momenti, come non troviamo piante fiorite in ostili ambienti! Non corriam sempre: procediam con passo leggero, osservar la "bellezza" ci fa viver meglio: è veritiero! Quando tramonta il sol, osserviam pittoreschi colori, sortirà un sospir d'amore dall'intimo dei nostri cuori.

It's time to go again To your blue room Got some questions to ask of you In your blue room The air is clean Your skin is clear I've had enough of hanging 'round here It's a different kind of conversation Your blue room Saw me calling love, deep inside Saw me calling you, somewhere I can hide And time is a string of pearls Your blue room See the future just hanging there Your blue room A new frame A new perspective Looking down on my objects Your instructions Whatever their directions Your blue room Saw me calling love, east by moon Saw me calling, can you feel (It's alright) Your blue room One day I'll be back Your blue room Yeah, I hope I remember where it's at Your blue room See me slide Won't you take me back home So much for change.

A che serve a me con il tuo "mi dispiace" ... essi diventano un motivo che crea una barriera. in cuor mio..spingendo..chiudendo la sua porta. a che serve a me con il tuo "amore" ... la mattina non scalda la mia anima... che è da molto tempo malata. non so nemmeno pregare. a che serve a me con il tuo "mio" ... sono tutti un dire verso il mio sordo cuore...(© Copyright: allegra gioia)

< Perché è difficile capire i sentimenti? Perché è difficile dire a un tratto "No"? Perché, quando sappiamo quello che accadrà dopo, Lui è andato, ma tu non puoi dargli risposta. Perché lo perdoni, nonostante il principio? Perché, quando si corre a biasimare? Perché, quando si grida: "Io dimentico!" Non si può fare questo, ahimè... (© Copyright: allegra gioia)

Ogni tanto afferriamo con la mano un oggetto casualmente trovato, e lo rigiriamo dinanzi agli occhi – forse un cristallo di rocca, o un guscio rotto di chiocciola di cui ci sorprende la struttura interna a scala, o una punta di stalattite dal pallore lunare giunta qui dalle grotte sconosciute in cui il pipistrello traccia i suoi cerchi silenziosi. Questa è la terra d'origine dei musicali capricci, degli scherzi notturni che lo spirito senza alcuna commozione e non senza pericolo si gode come in una sua loggia solitaria. Ma ci sono anche pezzi rotondi di granito, molati e lavorati nelle marmitte glaciali, e si trovano nei punti in cui ci si affaccia su un ampio panorama, là dove il mondo appare un po' più piccolo ma anche più chiaro e regolare, come su nitide e precise carte geografiche, poiché l'ordine supremo si nasconde nel molteplice come in um rebus. Sono enigmi sorprendenti – quanto più cresce la distanza, tanto più ci avviciniamo alla soluzione. Nel punto estremo, al

L'amore è un mistero senza fine, poiché non vi è nulla da spiegare.