allegra gioia..
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SCHIAVA D'AMORE
IL SUO CARATTERE E LA SUA GENIALITÀ ALIMENTANO INTORNO A LEI MOLTE LEGGENDE..IRROMPE CON PALPITANTE VIVACITÀ, INSISTENDO SU FASCINOSI DETTAGLI,TANTO ANNOIATA, MA PASSIONALE E VITALE LEI IN CERCA DI SITUAZIONI,DIALOGHI, FRESCHI E PUNGENTI, A FARSI RACCONTO E VEICOLI DI COLPI DI SCENA ...A.D.G. © TUTTI I DIRITTI RISERVATI
ALLEGRA GIOIA*
Mi nutrivo delle emozioni che la mia musica evocava.
Il mio sangue, erano quelle note.
I miei respiri, scanditi dalle pause tra una battuta e l'altra.
Ero io. Ero fragile.
Ero condannata.
Ma non era più tempo di paura
Alcuni l'avrebbero chiamata "follia", ribattezzando con quel meschino nome,
i miei sentimenti, i miei coscienti vaneggiamenti.
E sebbene non facessi alcunché per impedire loro di credere ciò che volevano,
dentro quel cuore che ancora indugiava in lenti battiti,
sentivo una pena, un
rammarico.
Sentivo un rimorso.
Mi prendeva la gola,
me la chiudeva in un nodo
che poteva sciogliersi solo in lacrime.
Avrei voluto essere più banale, di quanto in effetti non fossi.
Avrei voluto essere come le persone che osservavo.
Come le protagoniste di certi
libri che avevo letto,
negli interminabili pomeriggi
che passavo in compagnia di un fuoco spento,
mentre il gelo mi entrava nelle ossa rendendole rigide,
quasi di ghiaccio...ed a
volte, temevo che solo alzandomi in piedi,
le avrei mandate in frantumi, insieme
alla mia scarsa capacità di movimento.
Avrei voluto chiamare le cose con nomi comuni,
senza mai lettere maiuscole
all'inizio. Avrei voluto accontentarmi
di conoscere anche le ridicolaggini,
in grado di riempire tante vite...non la mia.
Ero io. Ero bianca.
Ero in attesa, di ricominciare a vivere.
Ad occhi chiusi l'Anima che tace..
In un concetto di amore,
in brandelli di un sogno,
un'amica che non capisce
le mie lacrime che squarciano il silenzio
con il loro grido sordo che sono il rumore di fondo,
Fisso lo specchio
anatomia di immagini
che si confondono in un unico grido d'amore e follia.
e affondo il mio Odio nell'anima ,
come la punta di un ferro incandescente,
e sento liberare animo e sensi
che si schiudono al desiderio dell'amore per te,
più grande di quello che è, come uno specchio deformante.
desidero solo che torni da me che sia di nuovo mia,
IO,
perscrutabile anima,
E
io sono certa che, un giorno,
vedrò il suo volto e riuscirò a toccarlo.
© Tutti i diritti riservati
In un concetto di amore,
in brandelli di un sogno,
un'amica che non capisce
le mie lacrime che squarciano il silenzio
con il loro grido sordo che sono il rumore di fondo,
Fisso lo specchio
anatomia di immagini
che si confondono in un unico grido d'amore e follia.
e affondo il mio Odio nell'anima ,
come la punta di un ferro incandescente,
e sento liberare animo e sensi
che si schiudono al desiderio dell'amore per te,
più grande di quello che è, come uno specchio deformante.
desidero solo che torni da me che sia di nuovo mia,
IO,
perscrutabile anima,
E
io sono certa che, un giorno,
vedrò il suo volto e riuscirò a toccarlo.
© Tutti i diritti riservati
Le ceneri della mia pelle
si perdono nelle terre senza padre
tra i Sentimenti e il Desiderio selvaggio
che soggiorna tra il buio più profondo,
tra i vaghi ricordi dispersi nell'Oblio.
La notte si ciba del volto della luna,
Ladra dei miei sogni,
Odo grida strazianti di Dolore.
la tristezza è terrorizzata da illusioni antagoniste.
Sento Morto in bocca l'ultimo tuo bacio,
sento graffiarmi l'Anima
dal furioso incendio
di una carezza lasciata da vecchi fantasmi.
La mia ombra alla luce all'alba cerca di dimenticare,
trascinando il sangue sacrificato per amore.
mentre miei timpani frantumati
non ricordano il battito del mio cuore.
Cerco cibo
il più gustoso,condito dalla mia Tristezza,
unica fonte
del mio Odio.
© Tutti i diritti riservati
tra i Sentimenti e il Desiderio selvaggio
che soggiorna tra il buio più profondo,
tra i vaghi ricordi dispersi nell'Oblio.
La notte si ciba del volto della luna,
Ladra dei miei sogni,
Odo grida strazianti di Dolore.
la tristezza è terrorizzata da illusioni antagoniste.
Sento Morto in bocca l'ultimo tuo bacio,
sento graffiarmi l'Anima
dal furioso incendio
di una carezza lasciata da vecchi fantasmi.
La mia ombra alla luce all'alba cerca di dimenticare,
trascinando il sangue sacrificato per amore.
mentre miei timpani frantumati
non ricordano il battito del mio cuore.
Cerco cibo
il più gustoso,condito dalla mia Tristezza,
unica fonte
del mio Odio.
© Tutti i diritti riservati
Nell'estetica anonima del corpo..
ogni regina ha bisogno della sua gloria..
in questo..
inverno solitario nel mio cuore...
Le mie mani, volano come farfalle,
così fragili ed esili..senza confini..senza barriere..
Identiche a rami secchi e pallidi,
di un albero troppo giovane,
cui l'inverno gela la vita ed il calore...
che come un'altalena oscillano al vento...
piccoli attimi quasi sfuggenti..
sostenuta da una semplicità pacata..
Mi sento come stringere da braccia forti..
tra sussurri d'amore è come in un incantesimo malioso
che seduce e avvince irresistibilmente..
è l'amore che fa gemere l'anima tra rovi velenosi..
La tormenta così forte..
emerge sempre prepotente..
nei battiti del cuore un suo amore perduto..©
(Continua © A.D.G.)
Avviso..
©Tutti i diritti riservati.
Questo materiale non può essere pubblicato.
trasmesso, riscritto o ridistribuito.
già!
*
Di nuovo
ricordo che non sono interessata
a richiesta di amicizia
di sconosciuti..
io esisto su web
solo tra le risposte sotto i post..
PER COLPA DI QUALCUNO..
NON SI FA PIù CREDITO MORALE..
A NESSUNO!!!!
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Nickname: allegra.gioia
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Sesso: F Età: 3 Prov: RM |
L'Arciere
vede il bersaglio sul percorso dell'infinito,
e con la Sua forza vi piega affinché
le Sue frecce vadano veloci e lontane.
Lasciatevi piegare con
gioia dalla mano dell'Arciere.
Poiché così come ama la freccia
che scocca, così Egli ama anche
l'arco che sta saldo.
(Gibran)
vede il bersaglio sul percorso dell'infinito,
e con la Sua forza vi piega affinché
le Sue frecce vadano veloci e lontane.
Lasciatevi piegare con
gioia dalla mano dell'Arciere.
Poiché così come ama la freccia
che scocca, così Egli ama anche
l'arco che sta saldo.
(Gibran)
Copyright ©
Lei sarà alta e bella sarà quella che hai sempre sognato
l'avrai vista sui calendari o sulle pubblicità
dei collant l'avrai incontrata di notte,
nei nebbiosi locali dove a stento respiri,
o su certi squallidi giornali o sulle pagine
sgualcite di un libro senza illustrazioni e
l'avrai posseduta tra le fredde lenzuola,
sarà lei a tradirti ma sarà lei che vorrai ogni notte,
ancora Lei non ha un cuore, non è mai triste
e non ride lei non ti parla, non è curiosa,
non prende mai l'iniziativa, lei no,
non è vittima di aspettative, non ti guarda negli occhi,
non beve il tuo vino, non si riscalda alle fiamme del tuo camino,
Lei non ama, ma non importa, la vorrai anche perchè
non bussa alla tua porta, perchè non conosce il tuo
numero e non ti chiama la vorrai proprio perchè lei non ti ama..
Ho sempre pensato di essere unica.
Ma, d’altronde, chi non lo è?!
Ho sempre saputo di essere in qualche modo speciale,
ma non ho mai capito ne come, ne il perché...
Mi aggrapperò a quel fragile frammento di speranza,
lo terrò con me, ricordando che in ciascuno di noi alberga il bene e il male,
la luce e la tenebra, la felicità e il dolore, la scelta e il rimpianto,
la crudeltà e il sacrificio.
arrivare prima di dovermi fermare...ma..con e gioia
sempre
.il tempo vero che passa ...deve essere cosi....
a maggior ragione ci deve far comprendere di esserci
in quel tempo e dare spazio veramente a quelli
che siamo senza alterarne le forme e possibilmente
sempre nel limite delle nostre possibilità offrirci liberamente..
(zeta)
Amore e sangue
Maledetta fame.Io la odio.Non quella nel mondo, no.Non ho la minima intenzione o voglia , di andare tanto oltre...No.No, odio proprio la mia.
Scoppiare in lacrime e singhiozzi infantili solo per una scena di un film.
Ridere senza occhi.Solo con quelle labbra non troppo rosse.
Quel viso di specchio, così graziosamente bravo ad uniformarsi alle circostanze... Ai volti riflessi. Ovvio che piacerà.
Se c'è vento o invece no, a te non cambia nulla. A te che hai bisogno di vedere segni. Di vedere speranze e sogni.
Che ci siano nuvole a coprire il cielo o che non ce ne sia nemmeno una, saprai sempre cosa vorrà dirti.
Una cantilena stonata, ma così stranamente piacevole...Quasi irritante.Ce l'hai sempre in testa. Qualunque cosa tu stia facendo.
Non ne posso più. Non ne posso più lo giuro. Sh...! Segreto... nascosto bene.Si,non lo troveranno mai. Troppo belli e uguali i sorrisi che lo celano.
Ed ho smesso di chiedermi a cosa serva aspettare. A cosa serva sperare. Le speranze sono per i coraggiosi. Quindi basta domande.
Basta simboli e significati nascosti, probabilmente inventati per darsi un senso.
Basta girarsi dalla parte sbagliata per non guardare chi ama.
Eppure...
Scoppiare in lacrime e singhiozzi infantili solo per una scena di un film.
Ridere senza occhi.Solo con quelle labbra non troppo rosse.
Quel viso di specchio, così graziosamente bravo ad uniformarsi alle circostanze... Ai volti riflessi. Ovvio che piacerà.
Se c'è vento o invece no, a te non cambia nulla. A te che hai bisogno di vedere segni. Di vedere speranze e sogni.
Che ci siano nuvole a coprire il cielo o che non ce ne sia nemmeno una, saprai sempre cosa vorrà dirti.
Una cantilena stonata, ma così stranamente piacevole...Quasi irritante.Ce l'hai sempre in testa. Qualunque cosa tu stia facendo.
Non ne posso più. Non ne posso più lo giuro. Sh...! Segreto... nascosto bene.Si,non lo troveranno mai. Troppo belli e uguali i sorrisi che lo celano.
Ed ho smesso di chiedermi a cosa serva aspettare. A cosa serva sperare. Le speranze sono per i coraggiosi. Quindi basta domande.
Basta simboli e significati nascosti, probabilmente inventati per darsi un senso.
Basta girarsi dalla parte sbagliata per non guardare chi ama.
Eppure...
Qualunque cosa tu faccia, avrai sempre sonno dopo un po'.
Fino a che deciderai di averne tanto da non volerti più svegliare.
Amarezza...quieta. Non ci si pensa troppo.
In fondo, non ha poi così importanza..
No.Sbagliato.L'importanza ce l'ha eccome. Solo che è preferibile ignorarla.
Sono già così tanti i pensieri nella nostra mente,
le domande che ogni mattina ed ogni notte si annidano e scavano dentro di noi.
Perchè mai perdersi in tali banali constatazioni?
Non è forse ovvio, cosa ci circondi? Non è palese la ridicolaggine di costoro?
Si, confesso che fa rabbia. Confesso che ne fa ancora di più, perchè di errori sulle spalle,
ce ne sono troppi e troppo infanitili e stupidi, per poterli permettere...( Almeno, ora non più. )
Piccolezze di ogni giorno, tra cui si nascondono fastidiose spine...
Se solo tutto apparisse, non fosse, ma solo SEMBRASSE per quel che è...Più semplice...facile.
Se solo avessi fatto tutto al contrario...Se solo...fossi, al contrario...
Lei non si era mai sentita se stessa. Non sapeva cosa significasse. Era persa in uno stato di incoscienza che la rendeva schiava.
Non le parole, non i consigli, non i giudizi, riuscivano a risvegliarla.
C'era vita in lei. Tanta da scoppiare. Ma nessuno spiraglio per permetterle di esprimersi.
Lacrime, inutili e banali. Dovute al nulla, ma copiose e prepotenti.
Poi più nulla. Nulla. Nemmeno le parole bastarono più.. Divennero ripetitive e scontate. E lei le odiò come sentiva di odiare molto altro.
Bugie, erano il suo pane. Bugie per sopravvivere, per non uccidere. Rabbia, sopita ma presente, ad avvelenarle l'appetito.
(©A.D.G.)
No.Sbagliato.L'importanza ce l'ha eccome. Solo che è preferibile ignorarla.
Sono già così tanti i pensieri nella nostra mente,
le domande che ogni mattina ed ogni notte si annidano e scavano dentro di noi.
Perchè mai perdersi in tali banali constatazioni?
Non è forse ovvio, cosa ci circondi? Non è palese la ridicolaggine di costoro?
Si, confesso che fa rabbia. Confesso che ne fa ancora di più, perchè di errori sulle spalle,
ce ne sono troppi e troppo infanitili e stupidi, per poterli permettere...( Almeno, ora non più. )
Piccolezze di ogni giorno, tra cui si nascondono fastidiose spine...
Se solo tutto apparisse, non fosse, ma solo SEMBRASSE per quel che è...Più semplice...facile.
Se solo avessi fatto tutto al contrario...Se solo...fossi, al contrario...
Lei non si era mai sentita se stessa. Non sapeva cosa significasse. Era persa in uno stato di incoscienza che la rendeva schiava.
Non le parole, non i consigli, non i giudizi, riuscivano a risvegliarla.
C'era vita in lei. Tanta da scoppiare. Ma nessuno spiraglio per permetterle di esprimersi.
Lacrime, inutili e banali. Dovute al nulla, ma copiose e prepotenti.
Poi più nulla. Nulla. Nemmeno le parole bastarono più.. Divennero ripetitive e scontate. E lei le odiò come sentiva di odiare molto altro.
Bugie, erano il suo pane. Bugie per sopravvivere, per non uccidere. Rabbia, sopita ma presente, ad avvelenarle l'appetito.
(©A.D.G.)
*
Iscritta alla S.I.A.E.
(Società Italiana degli Autori ed Editori)
- sezione-(autrice e compositrice)
e sezione OLAF (letteratura - autrice)
L'elaborazione ipertestuale è protetta dal diritto d'autore.
Sì, c'è qualcosa di invulnerabile,
d'inseppellibile in me, qualcosa che frantuma le rocce:
si chiama la mia volontà. Silenziosa e immutata resta al passare degli anni.
[...]
Sì, tu sei quella che trasforma tutti i sepolcri in rovine:
salute a te, mia volontà!
E soltanto dove ci sono sepolcri, ci sono resurrezioni.
[F. W. Nietzsche, Così parlò Zarathustra, 95]
d'inseppellibile in me, qualcosa che frantuma le rocce:
si chiama la mia volontà. Silenziosa e immutata resta al passare degli anni.
[...]
Sì, tu sei quella che trasforma tutti i sepolcri in rovine:
salute a te, mia volontà!
E soltanto dove ci sono sepolcri, ci sono resurrezioni.
[F. W. Nietzsche, Così parlò Zarathustra, 95]
E io? Sorso dopo sorso, annego un lembo di poetico cielo
e vivere con uno scopo
Ché la Bellezza,
odimi bene,
Fedro, la Bellezza soltanto
è divina e visibile a un tempo,
ed è per questo che essa è la via al sensibile,
è, piccolo Fedro, la via che mena l'artista allo spirito.
Non vogliate nulla al di là della vostra capacità: hanno una falsità odiosa quelli che vogliono al di là delle proprie capacità. Soprattutto quando vogliono cose grandi! Poiché suscitano diffidenza verso le cose grandi, questi raffinati falsari e commedianti: - - finché diventano falsi con se stessi, strabici, pieni di vermi e riverniciati, ammantati di parole forti, di virtù da esposizione, di opere splendenti e false.
[F. W. Nietzsche, Così parlò Zarathustra, 210]
Ma
il muro non si apre, perché non c'è più.
E presto non ci sarà altro all'infuori dell'abisso.
Tu cadrai, cadrai, senza avere imparato a farlo,
e cercherai dentro di te ciò che ti rende affine al tuo fratello,
come affini fra loro sono gli astri che si tengono
vicendevolmente nelle loro orbite, perché non ci sarà
altro a tenerti e a nient'altro potrai tenerti.
Ma ci riuscirai? Ci riuscirai,
dal momento che non hai imparato a farlo?
Ecco che tutto è scomparso.
È l'ora.
Adesso!
Sei sono i Vizi Capitali
Superbia
consapevolezza di essere intelligente, ricca e bellissima
Avarizia
volontà dichiarata di prendere tutto e rinnegare il niente
Lussuria
Irrefrenabile desiderio del piacere sessuale
incontrollata sensualità carnale
Gola
voglia incontrollata di ingurgitare
più di quanto il corpo necessiti
Ira
istinto di vendicare con furia i torti subiti
Accidia
torpore malinconico di ciò che poteva essere e non è stato.
Io ne ho un Ottavo
quello di volerli tutti e Sei
perché voglio Te.
consapevolezza di essere intelligente, ricca e bellissima
Avarizia
volontà dichiarata di prendere tutto e rinnegare il niente
Lussuria
Irrefrenabile desiderio del piacere sessuale
incontrollata sensualità carnale
Gola
voglia incontrollata di ingurgitare
più di quanto il corpo necessiti
Ira
istinto di vendicare con furia i torti subiti
Accidia
torpore malinconico di ciò che poteva essere e non è stato.
Io ne ho un Ottavo
quello di volerli tutti e Sei
perché voglio Te.
Uno ne manca che li soverchia tutti
Invidia
che io lascio agli altri.
(G.)
(G.)
allegra gioia
AMICIZIA
AMORE
ATTIMI
BALLERINA
DESTINO
F. W. Nietzsche
FERRAGOSTO
Gibran
notte
TERRORE SPLENDORE
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